Chiesa: «Devo imparare da Di Biagio a dai compagni»

20.03.2018 17:30 di Alessandro Paoli Twitter:    vedi letture
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Federico Chiesa, attaccante classe '97 dell'ACF Fiorentina, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa della Nazionale A del CT Luigi Di Biagio odierna svoltasi alle ore 13:00 presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI):

«Per quello che ha fatto vedere, ha davanti a sé un futuro splendido - dichiara l'Azzurro sul compagno Cutrone -, ha grandi potenzialità. Io devo migliorare ancora tanto, devo ancora dimostrare il mio valore e crescere in varie situazioni. Essere qui oggi è importante, devo imparare da Di Biagio e dai compagni».

Sull'essere un figlio d'arte predestinato: «Penso al campo, l’allenamento è la cosa più importante e mi trovo qui grazie al lavoro svolto negli ultimi due anni. Aver avuto un padre calciatore è stato importante perché mi ha dato i consigli giusti, i miei genitori mi hanno fatto tenere la testa sul campo».

Sul suo percorso nell'ACF Fiorentina: «L’anno scorso con Sousa ho imparato tanto a livello tattico e tecnico, quest’anno sto imparando a gestire le due fasi e a non sprecare le energie. Reggo meglio i novanta minuti».

Sul fatto di poter giocare contro Lionel Andrés Messi Cuccittini (FC Barcelona): «Ho giocato con Cristiano Ronaldo al Bernabeu e sembrava finzione. Quando dici Messi pensi al calcio, non ha difetti. Sarà emozionante giocare contro di lui».

Sulla tragica scomparsa di Davide Astori: «Non ci sono parole per descrivere quello è successo, è stata una tragedia immensa e improvvisa. Per me è stato un compagno importantissimo, in questi due anni mi ha aiutato ad inserirmi nel gruppo, mi ha dato consigli giusti quando mi servivano. Mi manca tantissimo, ma dopo questo periodo difficile devo reagire soprattutto per lui. Voleva vedere ragazzi forti e determinati che danno tutto per la maglia e che si impegnano al 100%».

Sulla mancata qualificazione al Mondiale dell'Italia: «È triste vedere che l’Italia non ci sarà al Mondiale, sarà un’estate strana, ma non c’è sentimento di paura e nessuna pressione. Siamo pronti per un altro ciclo».