Conte: "Voglio una squadra codificata che esalti i talenti. Siamo sulla buona strada, i giovani mi soddisfano"

10.09.2014 00:20 di Marco Ferri Twitter:    vedi letture
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Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale Italiana, ha commentato così, ai microfoni di Rai Sport, la vittoria degli Azzurri in Norvegia nella prima giornata della fase di qualificazioni a UEFA Euro 2016.

Un abbraccio caldissimo con Buffon: cosa c'era dentro?
"Non era semplice, era da tantissimo tempo che non vincevamo in Norvegia. Sono sempre partite particolari, erano i primi 3 punti e in 9 giorni abbiamo fatto cose importanti. Avevo detto di essere sereno, li ho visti migliorare. Dobbiamo migliorare e conoscerci".

In difesa si è sofferto troppo?
"Non ricordo una parata di Buffon, invece ricordo situazioni pericolose create da noi con le quali avremmo potuto arrotondare. Qui non sarà facile per nessuno, sono contento".

A che punto è la sua Italia?
"Siamo a buon punto, c'è voglia di questi ragazzi di applicare la mia idea di calcio. Bisogna migliorare nel palleggio, mi sono piaciute applicazione e voglia di giocare da dietro, attaccando alle spalle della difesa".

Margini di miglioramento?
"Sono solo 9 giorni che lavoriamo e abbiamo sempre fatto allenamenti doppi. Abbiamo visto buone giocate che ci hanno portato al gol, sono contento della disponibilità che mi è stata data da questi ragazzi. Oggi c'erano 7 giocatori nuovi rispetto ai Mondiali, ragazzi di 23-24 anni sui quali bisogna insistere. Chi merita gioca, questo è il discorso".

Norvegia più debole del previsto?
"È una squadra che non sarà facile da battere, soprattutto in casa. Penso sinceramente che la mia squadra, oggi, abbia fatto tutto bene, con grande intensità, concentrazione e organizzazione. Questo è il motivo per cui abbiamo ottenuto una vittoria molto importante".

Il tuo tipo di gioco viene esaltato dagli interpreti che hai?
"L'idea è di avere una squadra codificata che esalti il talento dei singoli. Non andiamo subito a verticalizzare, cerchiamo subito, e su questo dobbiamo migliorare, di fare un tipo di possesso che porti la palla da una parte all'altra per aprire varchi. Sicuramente non è un tiki taka, ma un possesso finalizzato alla verticalizzazione e all'imbucata. Questo è il concetto di calcio che cerchiamo di esprimere. Possiamo migliorare, mi è piaciuta la personalità con cui abbiamo giocato palla anche dentro l'area. Nel momento in cui ti vengono ad attaccare alti, la tattica è di farli uscire per attaccare lo spazio con giocatori veloci come Zaza e Immobile".