Mancini: «Il ranking è importante. Moldavia? Potrebbe chiudersi»

Il CT azzurro ha parlato durante la conferenza stampa della Nazionale A svoltasi quest'oggi presso l'Auditorium del CTF di Coverciano (FI)
06.10.2020 17:30 di  Alessandro Paoli  Twitter:    vedi letture
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Roberto Mancini, Commissario Tecnico dell'Italia (Nazionale A), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa svoltasi quest'oggi, martedì 6 ottobre, alle ore 14:30 presso l'Auditorium del Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI):

«Vogliamo confermare quanto di bello fatto fino ad oggi - dichiara il CT azzurro -. Quella del ranking è una questione molto importante, non possiamo compromettere quello che abbiamo fatto nei mesi con la partita di domani. Abbiamo recuperato 8-9 posizioni, vorremmo recuperarne altre prima del sorteggio per le qualificazioni mondiali».

«La Moldavia potrebbe chiudersi come la Bosnia - prosegue Mancini -, che si è difesa molto. Non dovremo avere fretta. Sono partite che ci sono già capitate, la maggior parte delle volte è andata bene. La formazione di domani sarà diversa dalle ultime, ci sarà modo di impiegare ragazzi che finora hanno avuto meno spazio».

Sull'attaccante, classe '97, Federico Chiesa recentemente trasferitosi dall'ACF Fiorentina alla Juventus FC: «Chiesa è un giocatore importante, sia prima che era alla Fiorentina che ora che sta alla Juventus».

Sul difensore italo-brasiliano, classe '94, Emerson Palmieri dos Santos del Chelsea FC: «Speravo che Emerson potesse trovare una squadra per giocare con continuità».

Sulla capacità della Nazionale di aggregare il Paese: «Ci fa molto piacere che la Nazionale attiri molti tifosi e che la gente, anche se è a casa in questo momento, veda la partita dalla TV. Vuol dire che i ragazzi fanno divertire, è quello che colpisce».

Sulla morte di Fino Fini, ex medico della Nazionale, ideatore del Museo del Calcio di Coverciano (FI): «Ho grande dispiacere per quello che è accaduto ha fatto storia per il calcio italiano».

Sull'attaccante, classe '87, Francesco Caputo dell'US Sassuolo Calcio: «Può star qui perché porta la birra (ride, ndr). Ha delle chance di giocare. Fa gol da diverso tempo, è un bravo ragazzo che merita di essere qui».