FIGC - Abodi: "Tavecchio ha capito d'aver fatto uno scivolone"

Luca Abodi, presidente della Lega Serie B, ha rilasciato le seguenti ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com in merito al futuro della presidenza della FIGC:

"Non si può rimanere prigionieri di una frase inopportuna. Bisogna andare oltre, col presupposto che tutti i temi vadano trattati con attenzione perché non devono esserci equivoci e a noi non è consentito sbagliare. Come noi chiediamo ai tifosi di comportarsi in un certo modo anche noi dobbiamo dare l'esempio. Sinceramente questa Norimberga mi pare eccessiva, mi sembra un'operazione mediatica che voglia andare oltre. Andare avanti non significa far finta di nulla ma avere chiaro quello che è l'obiettivo di questa elezione Federale: cambiare il calcio, migliorarlo, farsi carico di una responsabilità che le Leghe non hanno mai avuto. Non possiamo rimanere prigionieri di un giudizio. Questi trenta secondi non possono interrompere un processo che passa per la compattezza delle quattro Leghe".

Sulle scuse di Tavecchio: "Le scuse hanno un valore, non sono di circostanza e l'uomo ha capito di aver fatto uno scivolone. Sia improprio quello che sta succedendo ma non per quello che vogliamo sottovalutare ma perché conosciamo l'uomo e il dirigente sportivo. Le quattro Leghe rappresentano le posizioni delle Società. Finché non ci saranno segnali contrari noi poniamo il problema, ma la risposta data fino ad oggi è quella di andare avanti".

Sulla brutta figura internazionale: "Non dobbiamo scatenare una tempesta in un bicchier d'acqua. Giusto che l'Unione Europea faccia i suoi rilievi, giusto che le istituzioni sottolineino il fatto, giusto che la FIFA chieda informazioni; poi tutto dev'essere ricondotto a ciò che è successo, a ciò che la persona ha fatto e farà su questa tematica e ci sono anche testimonianze e soprattutto le scuse che sono arrivate immediatamente perché è stato compreso immediatamente che si è trattato di uno scivolone improprio".